UFFICI, EDIFICI COMMERCIALI, STRUTTURE SPORTIVE, AZIENDE AGRICOLE E STRUTTURE RICETTIVE
PROGRAMMA
- Introduzione
- La Geotermia a bassa entalpia nel Lazio negli ultimi 15 anni e la legge regionale
- Le tre tipologie di sonde geotermiche: verticale, orizzontale e acqua di falda
- Le parti dell’impianto geotermico: sonde, centrale termica, distribuzione, cloud
- Integrazione geotermico-fotovoltaico negli edifici NZEB
- Risparmio energetico e varie tipologie di impianto geotermico: esempi realizzativi
- Domande & Risposte
Studio di fattibilità
La prima fase è la valutazione della fattibilità tecnico-economica dell’intervento. In caso di sostituzione di un generatore esistente vengono presi in esame gli attuali costi operativi e quelli che risulteranno dopo l’intervento. Parlando di committenti di tipo business, sono fondamentali parametri come il tempo di ritorno dell’investimento, il VAN e il TIR. Il committente di tipo business valuta cosi l’effettiva convenienza dell’intervento.
I nostri tecnici produrranno diverse soluzioni per individuare l’impianto che sarà in grado di offrire il massimo risparmio sui costi operativi col minimo investimento possibile.
Ad esempio, ci sono casi dove l’integrazione fra impianto geotermico e impianto tradizionale esistente diviene la soluzione migliore per il committente business. L’impianto geotermico produrrà il grosso dell’energia necessaria, lasciando all’impianto tradizionale solo i picchi del fabbisogno.
Progettazione dell’impianto
Nelle applicazioni per l’industria e in generale per il terziario, la fase progettuale è determinante. Ogni scelta che viene fatta in questa fase avrà un impatto su costi operativi, consumi, manutenzione e svariati dettagli. Data la dimensione dell’impianto, tutti questi fattori possono assumere notevole importanza.
La progettazione va quindi condotta condividendo con il committente una serie di scelte.
Scelta e progettazione dell’impianto
Le scelte tecnologica dell’impianto si basano su contesti tecnici e amministrativi. Ad esempio, l’utilizzo della tecnologia a circuito aperto che sfrutta la falda acquifera, ricade negli iter autorizzativi di Regioni e Province.
La progettazione prevede poi una serie di passaggi.
Trasformare in requisisti tecnici le esigenze del cliente.
Calcolo del fabbisogno energetico.
Simulazione energetica di una o più tecnologie per poter scegliere quella più idonea. Ad esempio, sonde geotermiche verticali, scambiatori orizzontali o impianto in acqua di falda.
Stesura di un fascicolo tecnico riassuntivo.
Realizzazione della centrale termica
Una volta scelto il locale tecnico si concordano con il committente le fasi realizzative. All’interno del locale tecnico verranno posizionate le pompe di calore geotermiche, gli accumuli dell’acqua tecnica e sanitaria nonché tutti gli accessori necessari alla centrale termico-frigorifera.
Scelta della pompa di calore geotermica
In base alle caratteristiche dell’impianto e dell’edificio viene scelta la pompa di calore più adatta. Normalmente per applicazioni di tipo business le taglie delle pompe di calore vanno dai 20 kW fino al MW di potenza termica e frigorifera.
Risparmio energetico
Per ogni kWh di energia elettrica utilizzata da una pompa di calore si ottengono almeno 4 kWh di energia termica. Oltre il 75% dell’energia erogata da una pompa di calore è infatti messo a disposizione dalla Natura.
L’utilizzo dell’energia elettrica anziché dei combustibili fossili dà la possibilità di integrare la pompa di calore con un impianto fotovoltaico. E’ così possibile aumentare il risparmio energetico complessivo.
L’assenza di combustione riduce i costi di esercizio e manutenzione.
Questi sistemi sono assolutamente eco-compatibile.
Recupero dell’investimento
Recupero dell’investimento in tempi ridotti grazie alla scelta tecnologica migliore per ogni specifico caso preso in esame.
Realizzazione dello scambiatore geotermico
Lo scambiatore geotermico può essere di tipo a circuito chiuso oppure aperto. Gli scambiatori a circuito chiuso possono essere di due tipi.
Scambiatore verticale (sonde geotermiche con profondità media di 100 metri).
Scambiatore orizzontale, laddove vi sia la possibilità di effettuare sbancamenti su ampie aree di terreno (esempio aziende agricole).
Il circuito aperto prevede l’utilizzo di pozzi artesiani di prelievo dell’acqua dal sottosuolo e di pozzi di resa per restituire l’acqua alla stessa falda. In questo modo si ottiene un bilancio idrico nullo. Laddove non fosse possibile reimmettere l’acqua nella falda, occorre verificare lo scarico in corpi idrici superficiali, compatibilmente con la legislazione locale.
Sul cantiere utilizziamo esclusivamente personale qualificato e certificato. Ogni lavoro ha un Responsabile interno. Il Responsabile seguirà ogni singola fase dell’installazione e coordinerà i lavori in base alle esigenze delle altre ditte presenti in cantiere. Si occuperà di controllare le tempistiche di realizzazione previste e del rispetto della normativa vigente. Ogni nostro lavoro si basa su un GANTT concordato con il Direttore dei Lavori e con la Committenza.
Impianto geotermico integrato con fan coil per uffici.
Scambiatore orizzontale per azienda vinicola.
Gestione, monitoraggio e manutenzione dell’impianto
Per ragioni di efficienza energetica, risparmio sui consumi e prevenzione dei guasti è fondamentale disporre di un sistema di monitoraggio dell’impianto. In particolare il sistema dovrà comunicare tempestivamente qualsiasi criticità sul proprio smartphone.
I dati su consumi e prestazioni registrati dal sistema verranno utilizzati da diversi tipi di utenza.
L’utente finale potrà disporre di informazioni storiche su consumi e spese.
L’assistenza tecnica potrà disporre di dati aggiornati sull’attività dell’impianto.
L’Energy Manager dell’azienda potrà verificare e tenere sempre sotto controllo il reale risparmio per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
I NOSTRI CLIENTI